Typha angustifolia, lisca a foglie strette

Specie appartenente alla famiglia delle Typhaceae con distribuzione circumboreale che si rinviene in stagni, paludi e zone fluviali dal livello del mare ai 1000 m circa.

In Italia è presente in quasi tutte le regioni, ad essere escluse sono le Marche.

Nella vastità degli ambienti in cui è presente riesce a tollerare sommersioni continue e bassa salinità.

Possiede una radice rizomatosa dalla quale si originano numerosi steli cilindrici che possono raggiungere i 150 – 300 centimetri di altezza. Dalla radice partono poi vari stoloni che fanno acquisire spazio alla pianta di anno in anno.

Le foglie lineari sono a forma di spada con margini lisci e taglienti.

La fioritura avviene tra giugno – luglio e in autunno numerosi piccoli semi alati  vengono dispersi.

L’infiorescenza è costituita da due spighe monoiche sovrapposte separate da uno stelo di 2-4 cm. Il fiore maschile produce polline, quello femminile il seme.

Typha angustifolia, lisca minore

Proprio alla separazione delle spighe si può fare riferimento per distinguere questa specie dalla Typha latifolia che ne è sprovvista.

Altre differenze tra le due sono la larghezza delle foglie e la produzione di rizomi, minori nella specie ora trattata.

Condividendo gli areali possono, e con frequenza, ibridarsi.

Pianta molto resistente sia a calure estive che ad inverni rigidi, predilige terreni con pH acidi.

Può diventare una specie invasiva arrivando a saturare gli spazi disponibili fino a causare l’interramento di laghi e stagni.

Emilio Martiello

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