Questa Iridacea erbacea perenne è autoctona di Europa, Asia occidentale e Africa nord-occidentale.
Cresce nei canali, nei fossi e nelle paludi in acque poco profonde esposte al sole, non oltre i 1000 metri di altitudine s.l.m.
Raggiunge un’altezza di 100-150 cm.
Il grosso rizoma scuro ha portamento obliquo, è carnoso e dotato di numerose radici.
Il fusto cilindrico è compresso ed eretto.
Iris giallo
Le foglie distiche (alternate una a destra e una a sinistra), sono ruvide, alte a spada e di colore verde/grigio.
I fiori presenti nei mesi da aprile a giugno di colore giallo brillante, presentano tepali esterni largamente ovali e venati di rosso, lunghi 7-10 centimetri, nascondono 3 stami.
Il frutto è una capsula triloculare allungata contenente numerosi semi marrone chiaro.
Raggiunta la maturità le capsule si aprono liberando il contenuto che galleggiando è portato alla deriva dalle correnti.
Considerando le dimensioni che raggiunge può essere coltivata esclusivamente all’aperto in laghetti o mini pond.
Nei luoghi dove è alloctona è considerata invasiva dopo essere sfuggita dalle coltivazioni creando densi ammassi monotipici che entrano in competizione con le piante originarie.
Non teme il gelo tollerando senza difficoltà temperature molto al di sotto di 0° C.
I rizomi possono resistere a siccità prolungata.
La riproduzione può avvenire dividendo i rizomi dopo la fioritura o per seme avendo cura di vernalizzare i semi a basse temperature e scorticare il tegumento accelerando la germinazione.
La pianta trova impiego in fitodepurazione per la sua capacità di assorbire metalli pesanti.
Il nome di “Falso acoro” si riferisce alla somiglianza delle sue foglie con quelle dell’ Acorus calamus.
Emilio Martiello
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