Persicaria amphibia / Polygonum anphibium, poligono anfibio

Pianta perenne  originaria dell’emisfero settentrionale della famiglia Polygonaceae .
In Italia è presente in tutta la penisola seppure in modo localizzato.
Possiede la particolarità di potersi adattare a vivere sia come pianta terreste che come pianta acquatica, da questo ne deriva il nome specifico. Questa capacità permette alle piante di colonizzare ambienti con forti escursione stagionali del livello dell’acqua. Nello stesso ambiente è possibile individuare contemporaneamente le due forme.
L’epiteto Persicaria deriva dalla forma delle foglie simili a quelle del pesco.
Ancorata al fondale con rizoma, nelle forme acquatiche può raggiungere i 3 metri di lunghezza. Le foglie galleggianti, ellittiche e appuntite possiedono un lungo picciolo e raggiungono 15–20 cm.

Le acque predilette sono a lento scorrimento oppure ferme.
Nelle forme terrestri, invece, il fusto eretto raggiunge i 70 cm e presenta foglie più piccole a volte prive di picciolo.

Polygonum amphibium

Polygonum amphibium

Le infiorescenze presenti  da giugno a settembre somigliano a spighe e sono di colore rosa e raggiungono una decina di centimetri.
Essenza molto rustica, non presenta particolari esigenze di coltivazione e può divenire infestante.

L’eccessivo proliferare di Persicaria amphibia può essere il bioindicatore di forte eutrofizzazione.

Emilio Martiello
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