Unio crassus, Unio delphinus, Unio elongatulus, Unio mancus, Unio pictorum, Unio tumidus, Unio turtoni

Unio è un genere di molluschi bivalvi d’acqua dolce e salmastra della famiglia Unionidae.
Presenze legate agli habitat d’acqua stagnante o con poca corrente su substrati sabbiosi o fangosi di fiumi, laghi e canali.
Vivono infossati lasciando la parte posteriore con i sifoni inalante ed esalante scoperti.
La robusta conchiglia è di forma variabile, generalmente ovale e allungata, sulla superficie esterna sono presenti le linee di accrescimento, l’interno delle valve è madreperlaceo.
Le due valve simmetriche sono collegate tra loro tramite un complesso di denti e lamelle che vanno a incastrarsi gli uni nelle altre formando un cardine.
Si nutrono di particelle in sospensione nell’acqua, prevalentemente fitoplancton, che vengono filtrate attraverso le branchie.
I sessi sono separati e sono stati rilevati dati riguardo pre e post cambio di genere, la maturità sopraggiunge all’incirca al terzo anno di vita.


Il ciclo riproduttivo ha fecondazione esterna, a seguire vi è un periodo di sviluppo nelle tasche incubatrici del mollusco, poi uno stadio larvale nel quale le larve denominate “glochidium” vengono liberate finendo nelle branchie e sulle pinne dei pesci incistandosi nell’epidermide.
In questo stadio ectoparassitario che dura circa 3-6 settimane i pesci sono importanti per la dispersione dei minuscoli unionidi, al termine di questo stadio si lasceranno cadere sul fondo.
Tra le specie ittiche ospiti vi sono persico reale (Perca fluviatilis), triotto (Rutilus aula), gardon (Rutilus rutilus), rodeo amaro (Rhodeus amarus), barbi (Barbus sp.), sanguinerola (Phoxinus phoxinus), cagnetta (Salaria fluviatilis), cavedano (Squalius cephalus), etc.
L’ittiofauna ectoparassitata e traslocata può comportare la dispersione dei molluschi in altri ambienti nello stesso modo in cui Anodonta woodiana woodiana, altro bivalve dulcacquicolo appartenente alla stessa famiglia, è giunto dall’Asia orientale fino in Europa.

Durante l’ottocento vennero distinte circa 550 specie di Unio in Europa di cui 150 in Italia basandosi sui tratti esteriori, ordinamento che ha poi avuto notevoli revisioni fino al quasi definitivo elenco: Unio crassus, Unio delphinus, Unio elongatulus, Unio mancus, Unio pictorum, Unio tumidus, Unio turtoni.
In seguito Unio elongatulus era stata sinonimizzata con Unio mancus per poi essere rivalidata nel 2014 come specie a se e poi tornare ad essere considerate conspecifiche.
L’identificazione di queste specie su base morfologica è poco sicura e sono necessarie analisi molecolari per la corretta catalogazione, a causa di probabili eventuali traslocazioni o sovrapposizioni geografiche non è idoneo il riconoscimento in base agli areali di distribuzione.

Unio sp. particolare dei sifoni

Unio sp. particolare dei sifoni

Unio crassus questa specie aveva distribuzione continua dall’Atlantico alla Russia europea, in Europa, nella regione del Tigri-Eufrate, nel bacino dell’Amur, ora invece ha dislocazione irregolare. È assente nel Regno Unito, Irlanda, Islanda, Italia e penisola iberica.
Unio delphinus presente nei fiumi del versante atlantico della penisola iberica e del Marocco.
Unio elongatulus avrebbe avuto come distribuzione i principali affluenti dell’Adriatico dal fiume Po e altri bacini settentrionali al fiume Ofanto in Italia ai bacini idrografici sloveni, croati e albanesi che sfociano nello stesso mare.
Unio mancus ha distribuzione dal nord-est della Spagna, tutta la regione mediterranea, nord-est Africa e Medio Oriente.
È protetta dalla Direttiva Habitat (Allegato V) e dalla Convenzione di Berna (Allegato III).
Unio pictorum è ampiamente distribuita in Europa settentrionale, nordoccidentale, centrale e orientale fino alla regione degli Urali e ai bacini del Mar Nero e del Mar Caspio, Georgia, Russia, Turchia, nel bacino del Danubio e Ucraina, assente in Spagna e Portogallo.
In Italia è presente in poche stazioni delle regioni settentrionali.
Specie recentemente valutata per la Lista rossa delle specie minacciate della IUCN nel 2011.
Unio tumidus con ampio areale europeo dalla Francia settentrionale alla Svizzera occidentale, dal Galles orientale all’Inghilterra meridionale e centrale, dalla Germania alla Svezia centrale, dalla Finlandia meridionale e dalla regione degli Urali occidentali.
Unio turtoni è endemica di Francia e Spagna.

Lo status di queste specie è minacciato dall’inaridimento dei bacini, dall’alterazione degli habitat, dall’inquinamento genetico tra le specie affini, dall’inquinamento chimico e dalla presenza di fauna esotica in competizione per lo sfruttamento delle risorse.

Emilio Martiello © Acquefredde.it .

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