Juncus inflexus. Giunco tenace, giunco ricurvo

Originaria di Eurasia, Nord e Sud Africa è stata poi introdotta nel resto dei continenti.

Predilige le zone umide dal livello del mare fino ai 1500 m.

In Italia è presente in ogni regione.

Giuncacea perenne dal portamento cespuglioso può arrivare ai 150 cm di altezza.

Presenta un rizoma sotterraneo e sviluppato in senso orizzontale, da questo partono folti i fusti cilindrici di color glauco e leggermente incurvati.

Giunco tenace giunco ricurvo Juncus inflexus
Juncus inflexus in associazione con Scirpoides holoschoenus

Flessibile e tenace ha un midollo interrotto.

Non sono presenti foglie ma guaine bruno nerastre.

Giunco tenace giunco ricurvo Juncus inflexus

La fioritura avviene tra giugno e settembre con fitti pennacchi  dalla colorazione rosso marrone, al termine si formano capsule ovoidali al cui interno vi sono semi rossastri.

Può essere confuso con Juncus effusus per la somiglianza del portamento, la coesistenza negli stessi ambienti, e altri caratteri, ma a differire sono la colorazione glauca e non verde, la maggior resistenza, il midollo interrotto.

Come altre piante della famiglia ha accompagnato storicamente l’evoluzione dell’uomo venendo impiegata per manufatti intrecciati.

La specie è tossica.

Spesso coltivata come ornamentale a pochi centimetri sotto il livello dell’acqua oppure sulle sponde umide.

Emilio Martiello
© Acquefredde.it . È assolutamente vietata la riproduzione, anche solo parziale, delle illustrazioni, del testo e delle foto presenti in questo articolo, senza il consenso dell’autore.

Condividi !