Padogobius nigricans. Ghiozzo di ruscello

Il Ghiozzo di ruscello è un pesce appartenente alla famiglia dei Gobiidae.
Il suo areale di distribuzione è limitato al versante tirrenico dell’Italia centrale, tra i bacini dei fiumi Serchio a nord e il fiume Amaseno a sud.
Limitandosi quindi a distribuzioni locali in Toscana, Umbria e Lazio.
Rappresentante di uno degli endemismi italiani, è di piccola taglia, può raggiungere una lunghezza massima nei maschi di 10 cm.
Vive su fondali ricchi di ghiaia e ciottoli nei corsi d’acqua di piccola e media portata, caratterizzati da acque ben ossigenate, limpide e fredde.
Presenta caratteri tipici della sua famiglia : due pinne dorsali di cui la prima dotata di raggi spinosi; pinna anale simmetrica ed opposta alla seconda dorsale; pinne ventrali unite nella formazione di un disco adesivo ad uso nel fissarsi al substrato; pinna caudale dal margine arrotondato; testa grande con occhi sporgenti; bocca grande.

Padogobius nigricans

Un esemplare giovanile di Padogobius nigricans

Nello specifico questo ormai raro rappresentante della fauna ittica italiana ha una marmorizzazione nera sulla testa, ventre bianco giallastro, la pinna caudale ha una fascia scura e sulle dorsali ha fasce grigie orizzontali di diverse tonalità, sulla prima dorsale nei maschi è presente una macchia ocellare, una bordatura giallo arancio è presente su tutti i sessi.
Sull”opercolo branchiale vi è una macchia scura e 5/6 macchie scure sui fianchi
La riproduzione si attesta tra maggio e giugno, con temperature dell’acqua comprese tra i 15 e i 18 °C.
In questo periodo il maschio diviene particolarmente territoriale nella zona scelta per la deposizione dove scava un rifugio al di sotto di un sasso che costituirà il nido.
Le femmine verranno attirate con dei vocalizzi e vi deporranno tra 100 e 200 uva ognuna adesa alla parete superiore.
Le uova verranno fecondate e sorvegliate dal maschio.
La nascita delle larve avverrà dopo circa 15 – 17 giorni ad una temperatura di 22 – 23 °C, in seguito si disperderanno e condurranno una vita bentonica raggiungendo la maturità dopo un anno.
Frequentemente è stato confuso con lo scazzone (Cottus gobio) facendo erroneamente espandere l’areale di distribuzione di quest’ultimo appartenente alla famiglia dei Cottidae.
L’alimentazione è costituita da piccoli invertebrati bentonici, soprattutto larve.

Un interessante video da youtube che riguarda il periodo di frega dei ghiozzi :

Emilio Martiello
©Acquefredde.it . È assolutamente vietata la riproduzione, anche solo parziale, delle illustrazioni, del testo e delle foto presenti in questo articolo, senza il consenso dell’autore.

Condividi !