Nuphar lutea. Nannufero

Pianta perenne, idrofita, radicante delle famiglia Nymphaeaceae.

Diffusa per lo più in tutta Europa (ad eccezione di isole Baleari, Corsica e Creta), passando per Caucaso, Siberia, Kazakistan, Medio Oriente fino all’Asia occidentale e con presenza attestata anche per  Africa nord occidentale.

In Italia è l’unica specie del genere Nuphar presente nella flora spontanea, con una diffusione discontinua ma sparsa su buona parte del territorio ad altezze non superiori i 1.500 m s.l.m.

Il genere Nuphar è correlato a Nymphaea e due differenze evidenti  sono rappresentative:

dimensione minori dei petali, e frutti che maturando restano sul livello dell’acqua in Nuphar mentre in Ninphaea affondano subito dopo la chiusura dei fiore.

Questa pianta trova l’habitat ideale in acque poco fluenti o ferme  come laghi, stagni, fossi e canali dove può formare ampie colonie.

E’ presente sia in acque oligotrofiche (carenti di sostanze nutrienti) sia in acque  eutrofiche (ricche di…) da cui si deduce una notevole adattabilità.

Cresce ai margini dei bacini dopo il canneto e il fragmiteto ad almeno 20 cm di profondità formando il tipico nufareto.

Ha  radici ancorate al fondo fangoso e può raggiungere altezze che variano dai 50 cm ai 2 m.

Non si spinge mai a superare la soglia dei 5 metri nella colonna d’acqua.

In inverno perde la parte aerea.

Nuphar lutea. Nannufero, ninfea gialla

Presenta un grosso rizoma a forma di clava che affonda nel terreno anche fino a tre metri, da questo partono radici avventizie.

Le foglie  dal verde intenso a forma tondeggiante/cuoriformi, possono avere un diametro fino ai 25-30 cm.

Si presentano sotto la superfice dell’acqua, a galleggiare, o emerse su piccioli eretti e rigidi.

Gli stomi sono sulla pagina superiore, a garantire gli  scambi gassosi fra interno ed esterno del vegetale vi è uno strato ceroso idrorepellente.

Infrequente è la presenze di parti legnose a vantaggio di una consistenza molle con capacità estensibile per adeguarsi all’andamento dell’acqua.

La parte sommersa, il fusto, così come peduncoli e piccioli sono attraversati da condotti aeriferi per l’apporto di ossigeno alle radici. Le stesse cavità permettono il galleggiamento.

I fiori dalla forma quasi sferica, di colore giallo dorato, sono solitari e si dischiudono all’alba per chiudersi al tramonto nel periodo tra  giugno e settembre.

A sostenerli un peduncolo dalla forma quasi triangolare che li fa emergere.

La fioritura avviene solo su piante oltre i 3-4 anni di vita.

nannufero - ninfea gialla

I frutti legnosi si mantengono sopra il pelo dell’acqua e a maturazione si staccano per aprirsi e dividersi disperdendo i numerosi semi ovoidali nella corrente.

Questa pianta acquatica è in grado di fornire nascondigli ad una moltitudine di piccoli animali acquatici perciò si tratta di una buona riserva di caccia per i pesci.

L’eccessiva proliferazione di questa essenza può condurre all’anossia gli specchi d’acqua (già visto in altri casi come l’alloctona Eichhornia crassipes) e portare all’interramento dei bacini (come con Typha latifolia).

Volendo ospitarla in acquario c’è bisogno di grandi spazi e illuminazione forte.

Poco esigente per quanto riguarda le caratteristiche dell’acqua non necessita di particolari accorgimenti nelle cure.

La temperatura adatta allo sviluppo è tra i 15 e i 25 °C.

Al di sotto dei 10 °C  la pianta si arresta per poi riprendere in primavera, oltre la temperatura massima possono deperire le foglie.

La riproduzione in coltura può avvenire trapiantando segmenti del rizoma, i tagli vanno fatti asciugare per evitare marcescenza.

Le parti di rizoma devono essere piantate nel fondo lasciandone fuoriuscire una piccola parte.

Emilio Martiello
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