Salvinia natans, erba pesce

Acquatica galleggiante dalle piccole dimensioni e appartenente alla famiglia delle Salviniaceae.
La specie è presente in acque calme o poco mosse dell’areale eurosiatico.
Era assai comune in acque libere, soprattutto in pianura Padana, ad oggi è ormai rara in natura a causa dell’eutrofizzazione delle acque.
Presenta fusti lunghi al massimo 10 cm, ai quali, su due file opposte sono disposte le foglie tondeggianti.
Sulla pagina superiore delle foglie è presente una fitta peluria che la rende idrorepellente.
Le foglie possono raggiungere i 3 cm di diametro. Altre foglie che partono dai nodi assumono invece la funzione e la forma di radici per mezzo delle quali vengono assorbiti i nutrienti dalla colonna d’acqua.

Salvinia natans
La parte inferiore della pianta, a contatto con l’acqua, presenta degli sporocarpi di 2-3 mm di forma sferica e riuniti in grappoli.

Le spore contenute negli sporocarpi assicurano discendenza alla pianta affondando durante i periodi più freddi per poi riemergere nella bella stagione.
Inoltre si propaga facilmente per frammentazione.
Impiegata in acquario con temperature da 12 a 30°, tende a ricoprire velocemente la superficie con il rischio di sottrarre luce a piante sottostanti.
Carpe ed amur possono cibarsene.
Il nome del genere Salviniaceae venne dedidicato nel 1729 da Pier Antonio Micheli (1679-1737), botanico e micologo fiorentino, ad Antonio Maria Salvini (1653-1729) suo concittadino e grecista.

Emilio Martiello
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