Clibanarius erythropus. Paguro diavolo, p. zampe rosse, p. di costa

Crostaceo decapode presente nel Mediterraneo e lungo le coste orientali atlantiche frequenta le zone rocciose del piano mesolitorale fino ai 30 metri di profondità, potendo anche spostarsi in zone asciutte per brevi periodi.
Di colore bruno-verdastro, come gli altri paguri ha addome e coda molli che protegge con gusci di gasteropodi tipo Cerithium, Columbella rustica, Ocenebra erinaceus, Osilinus (ex Monodonta) anche Helix (chiocciole terrestri) ai quali si fissa tramite coda e zampe posteriori.
La specie cambia conchiglia in base all’aumento delle dimensioni, in questa situazione, dopo aver controllato l’adeguatezza della possibile nuova sistemazione avviene la fase in cui il paguro è maggiormente a rischio predazione esponendo le parti molli.
In tutte le altre situazioni è praticamente inattaccabile.

Paguro diavolo, p. zampe rosse, p. di costa. Clibanarius erythropus

Paguro diavolo, p. zampe rosse, p. di costa. Clibanarius erythropus

Talvolta, se la conchiglia ospite è bloccata, può decidere di uscirne velocemente con l’intento di fuggire.
Il corpo è diviso in tre regioni: capo, torace e addome, possiede cinque paia di zampe.
Le antenne e il peduncolo oculare sono di un rosso intenso come le zampe che presentano striature bianco azzurre, le unghie sono nere.
Le chele hanno dimensioni simili con la sinistra leggermente più grande.
Può raggiungere i 15 mm.
Appartenendo ai decapodi reptanti la sua deambulazione è orizzontale.
Spesso si incontra attaccato agli scogli assieme ad altri individui della stessa specie pur non avendo vita sociale.
Le interazioni con gli altri Paguri zampe rosse si limitano a piccole scaramucce territoriali, alimentari, legate a questioni “abitative” per l’uso di una nuova conchiglia, o per la riproduzione che avviene tra maggio ed agosto.
L’alimentazione è composta da residui organici, micro-alghe, molluschi, animali morti.
E’ un ottimo spazzino.
Il Paguro diavolo è un grande arrampicatore, in acquario Mediterraneo è un ospite molto frequente non avendo bisogno di attenzioni particolari e non creando molti problemi salvo casi di predazione a molluschi e danneggiamenti di spirografi, questi del tutto incompatibili se non posti al sicuro.
In cattività è bene non alimentarlo frequentemente in modo che svolga il ruolo di pulitore occupandosi di alghe, residui di altri organismi e cibo in eccesso.
Come per molte altre specie in acquario c’è la necessità di ospitarlo in vasche che presentino rocce ben fissate onde evitare spostamenti o frane causate degli stessi.
E’ necessario fornire conchiglie vuote di dimensioni esponenziali atte ad accoglierlo nelle varie mute.
Spesso e poco altruisticamente, viene inserito anche in acquari tropicali aumentandone il metabolismo per le temperature più elevate ed accorciandone la durata della vita.
Emilio Martiello
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