Bidens frondosa. Forbicina peduncolata

Specie annuale originaria del nord America ormai diffusa in numerosi stati di tutto il mondo, compresi europei, della federazione russa, asiatici, e del nord Africa (Marocco), arrivando anche in Nuova Zelanda.

In Italia venne introdotta come pianta ornamentale nella seconda metà del 1700 diffondendosi successivamente in quasi tutte le regioni. Neofita esotica e invasiva, con la sua naturalizzazione e diffusione rappresenta una minaccia alla conservazione della nostrana Bidens tripartita.

Pianta annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae è frequente nelle zone umide di ogni tipologia, anche degradate.

Raggiunge l’altezza di 150 cm, presenta un fusto eretto, ramificato, liscio, cavo e dalla sezione quasi quadrangolare con colorazione verde o arrossata.

Le foglie con evidente divisione sono a lamina tripartita, i primi due segmenti sono opposti, il terzo è in posizione centrale, tutti sono picciolati, dai margini seghettati e con l’apice acuto.

L’infiorescenza che si protrae da luglio a ottobre è formata da diversi capolini peduncolati e discoidali composti da fiori tubulosi ed ermafroditi di color giallo.

La dispersione dei semi avviene per via epizoocoria, ovvero fissandosi al pelo degli animali.

L’achenio marrone-nerastro, allungato e appiattito, ha una lunghezza dai 6 ai 12 mm ed è doppiamente dentellato e ispido-retrorso per facilitare l’attacco al vettore di disseminazione. Passeggiare in autunno per prati umidi o lungo fiumi vuol dire dover togliere, da lacci delle scarpe e vestiti,  una gran quantità di questi frutti, che possono risultare problematici anche per la salute di animali domestici a cui finiscono sotto pelle causando infezioni.

Come tutte le piante alloctone e invasive andrebbe contenuta e si dovrebbe evitare di contribuire alla diffusione della specie.

Emilio Martiello

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